Come eliminare le vespe? I rimedi di MR Service contro le vespe

come eliminare le vespe

Come eliminare le vespe? I rimedi di MR Service contro le vespe

Se ti stai chiedendo “come eliminare le vespe” significa che hai un problema urgente! Eliminare o allontanare?

Cerchiamo di fare chiarezza!

A cosa servono le vespe?

Quando ci imbattiamo in una vespa il nostro primo istinto è quello di proteggerci, abbiamo paura di questo insetto e delle possibili conseguenze di una puntura.

Le vespe sono insetti indispensabili per gli ecosistemi e per preservare le biodiversità degli ambienti. Come le api, anche le vespe rischiano l’estinzione che provocherebbe un grave danno ambientale.

Il loro ruolo, oltre che impollinare i fiori, è quello di mantenere sotto controllo la proliferazione di alcuni parassiti che infestano le paludi e insetti nocivi per la salute dell’uomo. Nella catena alimentare questa specie rappresenta il sostentamento per rondini e falchi che altrimenti si estinguerebbero.

È importante, quindi, trovare un giusto equilibrio alla coabitazione con questo insetto.

Vespe o api?

Molto spesso confondiamo le api con le vespe e viceversa. Entrambe sono gialli e nere ma le vespe sono meno tozze e non hanno peli. Nella parte centrale tra il torace e l’addome sono più sottili, per questo si parla del famosissimo e desideratissimo “vitino da vespa”.  

Le vespe, inoltre, sono attive solo di giorno e non circolano di notte.

A differenza delle api che possono pungere solo una volta, perché poi perdono il pungiglione, le vespe non lo perdono lo stesso insetto può provocare, quindi, più punture consecutive. Potenzialmente le vespe possono pungere anche in gruppo se devono difendere la colonia.

Questo le rende più pericolose ed aggressive delle cugine api. Alcune specie, poi, sono più pericolose di altre, la puntura del calabrone, ad esempio, è molto nociva, le punture multiple di questo insetto possono rivelarsi anche mortali.

Rimedi contro le vespe

Esistono alcuni segreti naturali per tenere lontane le vespe da giardini, terrazzi e abitazioni.

Un rimedio antico è quello di creare delle trappole da appendere nei rami più alti degli alberi o in alcuni punti dei terrazzi.

Si creano utilizzando una bottiglia di plastica tagliata a metà e riempita di una sostanza zuccherina come il miele o il vino, meglio se vischiosa in modo da bloccare gli insetti al suo interno.

Un altro rimedio antico è quello di appendere un mazzo d’aglio nelle zone più frequentate dalle vespe. L’odore dell’aglio le terrà lontano.

Anche alcune piante aromatiche o ornamentali hanno un’azione repellente e possono essere utilizzate nei giardini come aiuole o a bordo piscina:

  • Il geranio;
  • La calendula;
  • L’artemisia absinthium (Assenzio);
  • La menta;
  • La nepeta, conosciuta come mentuccia.

Quando eliminare le vespe?

Se le vespe hanno creato un nido nei pressi della vostra abitazione è necessario rimuoverlo, questi insetti, infatti, tendono a creare nidi sempre più grandi, con un numero considerevole di vespe che può divenire pericoloso per l’uomo. Un nido di vespe, infatti, può ospitare più di 10.000 insetti.

Generalmente è possibile trovare i nidi sui terrazzi, sui tetti o nelle intercapedini dei muri, in luoghi in cui raramente ci soffermiamo a controllare.

Quando rileviamo un nido di vespe è importante chiamare una ditta di disinfestazione che dispone dei mezzi necessari per eliminare questi problemi.

Le ditte specializzate dispongono di apparecchiature che permettono di raggiungere anche i luoghi più alti e le superfici più estese, ed effettuano una disinfestazione generale e di lunga durata.

Se hai rilevato un nido di vespe visita il nostro sito o contattaci, saremo lieti di aiutarti!

La derattizzazione

Proteggere la salute e il proprio lavoro con la derattizzazione

Sia nelle aree urbane che in quelle rurali il problema della presenza di topi e ratti è particolarmente presente, per questo motivo la derattizzazione risulta essere il modo più efficace per risolverlo e riportare in condizione di salubrità gli ambienti. Liberarsi di ratti e topi non è un’operazione che si può svolgere in autonomia, esistono normative e tecniche specifiche che permettono di salvaguardare la salute delle persone come l’ordinanza del 10 febbraio 2012 del Ministero della Salute riguardante le norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati. Le patologie legate alla convivenza con i topi sono diverse. La leptospirosi è la malattia più comune che veicola attraverso i roditori, i sintomi possono essere lievi come febbre e mal di testa ma anche più gravi come emorragie e meningite. La presenza di ratti e topi negli ambienti frequentati dall’uomo può portare anche altre malattie più gravi: 

  •  la rabbia
  •  la salmonellosi
  •  la peste
  •  il tifo murino (simile alla peste i cui sintomi sono febbre, ulcere e gonfiore)
  • la coriomengite linfocitaria (che si trasmette attraverso il morso del topo e ha sintomi caratteristici della meningite, come febbre, nausea e rigidità della nuca)

Liberarsi dei topi quindi non è solamente una necessità pratica per evitare i danni che questi animali provocano ma è soprattutto una necessità per preservare la salute per cui è necessario agire attraverso l’ausilio di attrezzature e prodotti ad alta tecnologia, e di personale qualificato in possesso dei requisiti tecnico-professionali nel settore. 

Servizi di derattizzazione

La derattizzazione è un’operazione che richiede esperienza e uno studio preventivo, infatti esistono diversi tipi di roditori “domestici” con abitudini e tecniche di eliminazione differenti. In generale sono per lo più notturni e tendono a spostarsi al chiuso, in zone più calde durante la fine dell’autunno, tornando all’aperto alla fine della primavera o all’inizio dell’estate. Dal ratto dei tetti al topo domestico tutti lasciano segni chiari della loro presenza come frutta danneggiata, gusci di lumaca rotti sotto i cespugli e segni di rosicchiamento alla presenza dei quali è opportuno contattare esperti nel settore per procedere ad una valutazione sulle necessità e sul tipo di intervento da effettuare.

Prodotti per derattizzazione

L’indicazione di zona derattizzata segnala la presenza di esche o di agenti chimici talvolta nocivi per la salute dell’uomo che sono stati utilizzate per bonificare una certa area dalla presenza di topi e ratti. A seconda delle esigenze però esistono diverse tecniche per come derattizzare alcune delle quali consistono in metodi di derattizzazione ecologica , che non prevedono l’impiego di veleno per topi e/o esche tossiche. Inoltre si può anche utilizzare un derattizzatore ad ultrasuoni che corrisponde orientativamente al moderno “pifferaio magico” scacciando gli animali grazie a onde sonore che rilasciando una frequenza superiore a quella udibile dall’orecchio umano, provocano la morte dei roditori.

 

Come eliminare le tarme

Le tarme sono tra gli insetti infestanti i meno fastidiosi forse perchè il loro aspetto non è così brutto, resta il fatto che conoscere i rimedi su come eliminare le tarme è conveniente per tenere il guardaroba pulito. In genere questi parassiti tessili prediligono le fibre naturali, ad esempio il cotone, la seta e la lana, e possono attaccare tappeti, tende e tappezzerie. Potrebbe esserci un pò di confusione quindi bisogna iniziare con il dire che le tarme sono animali molto diversi dai tarli del legno che si presentano come piccoli vermi che scavano dentro i mobili emettendo il tipico suono e causando piccoli buchi su mobili e strutture in legno. Le procedure per eliminare i tarli e le abitudini di questi infestatori sono quindi del tutto diverse da quelle che riguardano le tarme.

Con la primavera e il cambio stagione come eliminare le tarme

Generalmente le tarme compaiono in primavera e in autunno periodo in cui la larva raggiunge la forma adulta anche se nelle case calde possono continuare a riprodursi durante tutto l’anno. Le tarme sono simili a piccole farfalline bianche. Sono alati anche se non hanno la forza di volare. Si nascondono nei tessuti e depongono le uova. Dalle uova si sviluppano delle piccolissime larve: sono queste larve a rovinare i vostri vestiti e a causare piccoli buchi. Tra i rimedi contro le tarme il più utilizzato è la lavanda o la cannella, infatti inserendo dei bastoncini o dei sacchetti pieni di cannella o di lavanda nell’armadio le tarme che non ne sopportano l’odore non infesteranno più i vestiti. Questo è chiaramente un rimedio che richiede dei tempi lunghi poiché bisognerà aspettare che le larve maturino e abbandonino l’armadio ma nel frattempo i vestiti e gli abiti si riempiranno di un gradevole profumo.

Come eliminare le tarme dagli armadi 

Chi nota segni di infestazione di tarme nell’armadio può procedere autonomamente durante il cambio di stagione svuotando e pulendo a fondo l’armadio, facendolo arieggiare per almeno un giorno. Infatti la presenza di umidità e sporco contribuisce a creare un ambiente perfetto per le tarme. Proprio per questo motivo si consiglia di effettuare una pulizia profonda usando il vapore e prestando una grande attenzione agli interstizi e ai cassetti. 

In commercio sono presenti insetticidi che però essendo di natura chimica possono disperdersi nell’ambiente e essere dannosi per la salute, è sconsigliato perciò l’utilizzo nelle camere da letto. Inoltre sono disponibili le strisce da appendere nell’armadio o posizionare nei cassetti che non si disperdono nell’aria e quindi risultano essere meno dannosi per la salute. La disinfestazione professionale è tra le migliori e più efficaci soluzioni per come eliminare le tarme dai mobili infatti grazie all’esperienza di esperti nel settore si riuscirà a risolvere il problema in modo rapido, permanente e senza fatica.

Come eliminare le tarme dai vestiti  

Poiché le uova di tarma accedono solitamente agli armadi attraverso gli indumenti non lavati è importante che oltre ad eliminare le tarme dai mobili si agisca anche per eliminare le larve dai tessuti che altrimenti andranno ad infestare nuovamente l’ambiente in cui saranno riposti. E’ importante lavare tutti i vestiti per eliminare le uova che le tarme possono aver depositato. Spazzolare i vestiti fatti di lana, pelliccia o piuma dopo averli indossati. Imbustare i vestiti che non si usano spesso in sacchetti sigillati e mantenere l’armadio fresco e ben ventilato.