Trappole luminose per insetti volatili, soluzioni con piastra collante

Trappole luminose per insetti

Insetti volatili: pericoli e norme igieniche

Quando si pensa a una mosca, a una zanzara o a una cimice, la prima sensazione che torna alla memoria è il fastidio che possono causare. Tuttavia, questo è solo il minore dei mali. Infatti, gli insetti sono veicolo di agenti patogeni e possono causare problemi di salute importanti. Inoltre, in ambienti specifici come quelli destinati alla trasformazione degli alimenti, possono compromettere le materie prime o i prodotti finiti con gravi rischi per la salute del consumatore. Per scongiurare tali conseguenze sono state progettate nuove trappole luminose per insetti volatili che fanno uso di piastre collanti innovative.

Le trappole per insetti volatili, i pannelli con collante di nuova generazione

Le trappole con piastra collante: il funzionamento

In passato, le trappole luminose venivano utilizzate per eliminare gli insetti volatili tramite una scarica elettrica generata al contatto. Quest’alternativa, oltre a causare rumori fastidiosi, aveva dei limiti importanti in termini di igiene e di consumi. I resti di zanzare e mosche rimanevano, infatti, sparsi per terra. I modelli con piastra collante hanno superato questa difficoltà. In questo caso, l’insetto rimane intrappolato sulla superficie del foglio usa e getta che può essere facilmente rimosso una volta saturo.

Piastre collanti per insetti: l’efficacia della soluzione

L’efficacia di quest’alternativa è dimostrata da diversi studi. Attratti dalla luce ultravioletta, gli animali sono portati al di fuori delle aree che si intendono proteggere. Rispetto ad altre opzioni, la luminosità è un’esca fra le più funzionali. Inoltre, la stragrande maggioranza delle specie sono sensibili a questa alternativa.

Lo sviluppo delle sorgenti luminose e l’attrazione degli insetti

Nel corso degli ultimi anni, le aziende leader nel settore dei dispositivi per la disinfestazione hanno fatto sempre più ricerche sull’intensità luminosa e sulle diverse fonti. Esistono quindi lampade studiate appositamente per attrarre l’insetto. La stessa attenzione è stata dedicata, chiaramente, ai consumi. I modelli di nuova generazione riducono l’assorbimento energetico senza compromettere la funzionalità.

I pannelli collanti e la capacità di intrappolare l’insetto

Infine, una parentesi deve essere dedicata ai pannelli collanti. Anche sotto questo punto di vista, gli sviluppi più recenti hanno migliorato la capacità di trattenere l’animale. Alcune realtà dichiarano, addirittura, un’efficacia dei loro prodotti superiore del 180% rispetto alle prime piastre. Per quanto riguarda il colore, i pannelli gialli e neri sono apprezzati in quanto rendono impercettibili gli insetti volatili catturati.

 

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Cosa attira i topi in casa? I consigli degli specialisti della derattizzazione a Bologna

Cosa attira i topi in casa

Le buone prassi per evitare l’infestazione dei topi

Dai topolini di campagna fino ai ratti che popolano la rete fognaria delle metropoli, ogni roditore è attirato verso le abitazioni per un paio di motivi dominanti: la presenza di cibo e le nicchie dei muri da eleggere come tana. Se il pericolo di infestazione ti assilla e ti stai chiedendo cosa attira i topi in casa, allora il nostro consiglio è quello di provvedere, prima di tutto, all’igiene e la manutenzione dello spazio. Allo stesso tempo, ci sono una serie di buone pratiche che permettono di evitare il problema.

Come prevenire l’infestazione da parte dei roditori?

La prima strategia per evitare che i roditori abitino casa tua è quella di rendere inaccessibile il cibo. Pulire regolarmente è cruciale. Inoltre, ti consigliamo di tenere i rifiuti biologici in casa e non sul balcone. I topi non hanno alcun problema a nutrirsi dalla spazzatura. Per evitare qualsiasi intrusione, sigilla le vie di entrata (es. tubi, fessure e condotti di ventilazione) con reti resistenti al rosicchiamento o con lana d’acciaio. Altrettanto importante può essere l’applicazione di trappole con esche in posizioni strategiche. A questo punto, però, occorre il contributo di uno staff esperto.

Derattizzazione e disinfestazione: la reattività!

Purtroppo, tutte queste precauzioni potrebbero non bastare. In contesti abitativi che sorgono vicino a colonie di roditori il problema potrebbe, infatti, presentarsi comunque. In questo caso, la causa è la mancata manutenzione pubblica. Se gli esemplari proliferano, il cibo non basta più e l’animale è costretto a spostarsi dove ne percepisce la presenza, cioè vicino alle case. In queste circostanze occorre intervenire tempestivamente per evitare l’infestazione vera e propria.

Dalla derattizzazione a scuola fino a casa, gli specialisti

La salute delle persone e la presenza di topi sono poco concilianti. Dunque, la derattizzazione può diventare inevitabile. Oggi, le tecniche possibili sono differenti e, a seconda del conteso, la loro efficacia varia. Dai dissuasori sonori fino ai repellenti chimici, dalle stazioni di monitoraggio alle colle per la cattura: uno specialista aggiornato ed esperto saprà valutare le caratteristiche del problema per agire di conseguenza. Inoltre, definirà un piano di trattamento per mantenere i risultati nel tempo.

 

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La disinfestazione condominiale: quando è obbligatoria? Chi ne è responsabile?

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Dalle blatte ai roditori: quando serve intervenire con efficacia

Blatte e scarafaggi, volatili, ratti e piccoli roditori, vespe e altri insetti possono finire per nidificare all’interno degli spazi condominiali, nella rete fognaria e, in ultimo, negli spazi abitativi. Questi infestanti non suscitano solo disgusto ma sono vettori di germi più o meno pericolosi per l’essere umano e gli animali domestici. Dalla salmonella alla febbre tifoidea, dalla semplice dissenteria alle epatite: queste sono solo alcune delle patologie associate a contesti abitativi in cui le condizioni igieniche non sono allineate agli standard. Per evitare problemi di salute anche gravi occorre, dunque, intervenire con tempestività per eliminare le colonie. Inoltre, l’operazione deve essere conforme alle disposizioni vigenti che di seguito illustreremo. Per maggiori dettagli sulla disinfestazione condominiale, contatta il nostro staff.

La disinfestazione a Bologna: la norma e i servizi di un’impresa professionale

La Legge 25 gennaio 1994, n. 82: l’obbligo di disinfestazione

La disinfestazione condominiale obbligatoria è regolamentata dalla Legge L. 25 gennaio 1994, n. 82 (G.U. n. 27 del 3 febbraio 1994). Questa norma disciplina tutte le attività che afferiscono alla sanificazione del condominio. Il principio cardine prescrive che la responsabilità delle operazioni è di competenza dell’amministratore condominiale. Dunque, sarà suo compito programmare l’intervento e provvedere agli oneri amministrativi.

Periodicità della disinfestazione e programmazione

A meno di emergenze e casi di infestazione straordinari, la bonifica degli spazi comuni del condominio deve essere fatta con cadenza annuale. Ciò vale per la deblattizzazione così come per la derattizzazione, l’allontamento dei volatili e tutti gli interventi contro qualsiasi infestante. Queste operazioni sono quanto mai richieste in tutti quei contesti residenziali in cui siano presenti una fossa biologica autonoma e le reti fognarie. La legge prevede, dunque, che l’amministratore deve programmare per tempo il servizio affidandolo a imprese specializzate.

Il ruolo dell’amministratore di condominio e la disinfestazione

Gli oneri dell’amministrazione non finiscono qui. Il responsabile dovrà accertarsi in prima persona che tutti gli ambienti siano sanificati correttamente. La massima attenzione deve essere prestata alla bonifica di garage, giardini, cortili condominiali e altre aree in cui è favorita la nidificazione di insetti, blatte o ratti. Altrettanto importante è la pulizia ordinaria degli ambienti dal momento che in contesti in cui si accumula sporcizia è prevedibile la presenza di infestanti. L’amministratore dovrà quindi accertarsi che vengano rimosse le piante in decomposizione e tutti i rifiuti organici che possono attirare l’infestante.

Le spese della disinfestazione e i costi per i condomini

La disinfestazione obbligatoria con cadenza annuale rientra fra le spese di manutenzione ordinaria del condominio. Dunque, l’operazione deve essere approvata in assemblea e la spesa viene ripartita fra i condomini delle unità abitative in base ai millesimi. Anche gli affittuari sono chiamati a partecipare in quanto beneficiari dell’opera. Va ricordato che, in talune circostanze, sono necessari interventi straordinari volti a riportare la situazione all’interno dei confini della normalità.

 

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